Il tribunale di Torino critica le sentenze della Cassazione del 2016 sulla non inclusione della CMS nel calcolo del TEG.
In merito al calcolo dell'usura bancaria su conto corrente il Tribunale di Torino, con sentenza del 03/01/17 chiarisce la portata effettiva della norma antiusura e critica duramente le sentenze gemelle della Cassazione 2016.
La sentenza di Cassazione Civile numero 12965/2016 parte dall'assunto che il termine commissione di cui all'articolo 644 codice penale non era chiaro se si riferisse alla Commissione di Massimo Scoperto.
L'enunciato della Cassazione Civile 12965/2016 va in grave contrasto con la giurisprudenza della Cassazione precedente. Infatti, anche la CMS deve essere compresa nel calcolo del TEG indipendentemente dalle istruzioni della Banca d’Italia. E’ illegittimo lo scorporo del TEGM della CMS ai fini del calcolo usuraio.
Le critiche della sentenza alla Cassazione del 2016 sono così sintetizzabili:
- Secondo la Cassazione del 2016 la fonte secondaria avrebbe prevalenza sulla legge, vale a dire che la prassi che ha attuato l’articolo 644 del codice penale sarebbe prevalente sull'articolo 644 stesso;
- Come indicato dalla Cassazione Penale nessun istituto di credito nei suoi vertici può legittimamente affermare di non avere compreso il chiaro disposto della norma e la difformità applicativa; applicare tassi e commissioni tali da sfiorare o superare i tassi soglia è dunque stata un’attività pericolosa liberamente scelta;
- Quanto alla normativa transitoria prevista dalla legge 2/09, essa risulta riferita alla nuova CMS, non alla precedente, la quale risultava dipendente esclusivamente dall'utilizzazione dei fondi.